Aiuto a Fagnano Alto dopo il terremoto
Fagnano aiuta Fagnano. Il terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo ha messo in moto una immensa catena di solidarietà in tutto il paese che, seppur senza dimenticare l’incredibile tragedia, ha unito due comunità: Fagnano Olona, in provincia di Varese, e Fagnano Alto, in provincia de L’Aquila.
Dopo aver sentito in tv il sindaco del paesino abruzzese che lamentava i disastri patiti dal piccolo centro la comunità varesina ha deciso di indirizzare proprio lì gli aiuti che l’amministrazione, le associazioni e i singoli cittadini stanno mettendo in campo per l’Abruzzo.
L’ampia mobilitazione ha portato all’apertura di un conto corrente sul quale raccogliere tutte le donazioni fatte dalle istituzioni, dalle associazioni del territorio e dai singoli cittadini di Fagnano Olona.
Fagnano Alto, infatti, è un piccolissimo centro a 660 metri d’altezza, sull’appennino umbro e si trova qualche chilometro a sud di L’Aquila. Se non si farà presto a ricostruire le case distrutte e lesionate questa Fagnano potrebbe sparire visto l’andamento demografico del piccolo centro che, se fino agli anni’40 contava 2600 abitanti, oggi ne conta poco più di 400 con la tendenza allo spopolamento continuo.
A seguito della generosità dimostrata è nato un nuovo gemellaggio tra le due realtà di Fagnano Alto e Fagnano Olona.
Il 23 giugno 2010 è stata inaugurata la nuova Chiesa Colle, dedicata a Sant’Emidio e Madonna della Selva, in virtù della statua della Madonna donata dalla comunità fagnanese a quella abruzzese.
Visita a Fagnano Olona il 20/01/2010
Una visita lampo ma molto densa di significato quella che ha visto un gemellaggio solidale tra Fagnano Olona e Fagnano Alto dopo il terribile terremoto avvenuto oltre un mese fa.
“Sono venuto per ringraziare i fagnanesi e i varesini che si subito si sono attivati per aiutarci in questi momenti difficili; La vostra solidarietà ci commuove, è bello sapervi vicino e questo l’ho detto ai miei cittadini di Fagnano Alto che sono venuto a ringraziarvi. La vostra iniziativa solidale ci ha dato un conforto immenso, credetelo, perché è disinteressata, generosa e simpatica. Non è semplice metter insieme un programma condiviso da associazioni diverse in una festa per raccolta fondi, pertanto vi assicuro che questo vostro gesto di amicizia ha commosso la mia gente”. Questa è la dichiarazione rilasciata da Mauro Fattore, Sindaco di Fagnano Alto, paesino di quattrocentottanta abitanti nel periodo invernale, distribuiti su dieci frazioni nel verde Parco del Sirente Velino al suo arrivo al Castello Visconteo.
Il Sindaco abruzzese, accompagnato dall’Assessore con delega a Cultura e Sport Lino Passacantando, è giunto a Fagnano per ringraziare dell’iniziativa promossa all’area feste dalle associazioni locali per la raccolta di fondi da destinare alla popolazione colpita dal terremoto dello scorso mese di aprile.
L’occasione è diventata un trampolino per sviluppare un gemellaggio fra le due cittadine, presentando ai fagnanesi le bellezze del paese abruzzese attraverso la proiezione di un ricco filmato, unitamente alla volontà del primo cittadino di rappresentare i problemi derivanti dal terremoto per individuare una forma concreta di solidarietà.
“Abbiamo sessanta famiglie su duecento senza casa ed il quarantasei per cento delle abitazioni è stato dichiarato inagibile a seguito dei rilievi effettuati”, continua il Sindaco Mauro Fattore.
“Stiamo pensando di requisire le seconde case, ma la nostra gente si sente fortemente a disagio essendo ospitati o accasati temporaneamente da parenti o amici, preferendo invece una casetta in legno per tornare essere liberi ed indipendenti nella propria abitazione senza vincoli. Con questo intento, propongo ai fagnanesi di aiutarci ad acquistare qualche casetta di legno per ridare dignità e una nuova vita a queste persone fortemente colpite da una tragedia e che oggi hanno solo voglia di ripartire.
“Il Governo si è mosso tempestivamente, anzi proprio a minuti aspettiamo la circolare del Commissario per l’emergenza Guido Bertolaso con le ultime direttive e disposizioni in tal senso e se riusciremo a mettere sotto un tetto la nostra gente sarà una benedizione”, conclude il primo cittadino.
L’importanza di Fagnano Alto è legata alla storia dell’Aquila ed alla sua costruzione alla quale prese parte unitamente agli altri Castelli per questo ricevendone un quartiere, una chiesa ed una porta detta porta di Fagnano.
Il castello di Fagnano fu testimone di tutte le vicissitudini storiche che hanno interessato L’Aquila e si stanno effettuando sopralluoghi per verificarne la stabilità dopo il sisma.
Durante la notte del 6 aprile 2009 scorso un terremoto di magnitudo 6,2 della scala Richter ha scosso l’Abruzzo causando a Fagnano Alto numerosi danni agli edifici.
Tra i più ingenti si segnalano i crolli a Vallecupa e a Ripa, la chiesa di Sant’Antonio Abate del XVI sec. con all’interno affreschi del 1533, 1559 e 1562.
Un caso singolare ma non certamente inspiegabile è il fatto che delle chiese,quasi interamente tutte distrutte, si sono salvate le sette statue della Madonna in esse contenute senza riportare nemmeno un graffio o una crepa.
“Abbiamo lasciato le statue mariane al loro posto, per noi non è una coincidenza ma un segno della presenza della Madonna che ci ha protetto limitando il numero delle persone defunte o disperse. Mancava solo all’interno della tenda dove celebriamo oggi la Messa, ma grazie al vostro Parroco Don Giorgio Basilio che ce ne ha regalata un’esemplare stupendo di ottanta centimetri di altezza, questo vuoto è stato colmato e ve ne siamo davvero grati”aggiunge il Sindaco Fattore.
“Non abbiamo potuto dimenticarvi ed anzi vi esortiamo a cercare di voltare pagina quanto prima, supportati anche dalla carità che si è documentata nel nostro paese in questi giorni, come moto spontaneo, che indica l’emozione e il desiderio di condivisione con voi. Per quanto ci è possibile quindi, desideriamo fare la nostra parte unitamente a tutte le associazioni e alla popolazione fagnanese che con generosità hanno da subito sostenuto questa iniziativa.
Rivolgo pertanto un sincero ringraziamento a tutti coloro che in questi giorni si sono impegnati per contribuire alla ripresa della vita della vostra regione ed in particolare proprio al comune di Fagnano Alto a cui ormai ci sentiamo legati come fosse una sorta di gemellaggio solidale.
Le chiedo quindi caro Sindaco, di portare il nostro abbraccio affettuoso a tutta la cittadinanza di Fagnano Alto assicurando la nostra amicizia e vicinanza nel nuovo corso di ricostruzione nel quale vi state già mobilitando”, racconta la Presidente della Pro Loco Armida Macchi Porta.